Rotazione degli operatori continua o investimento sulla formazione delle proprie risorse?

A riguardo, attraverso i nostri partner, abbiamo avuto conferma dell’esistenza di due scuole di pensiero.
La prima, valuta vantaggioso investire sulle proprie risorse neo assunte, “sfruttando” un pagamento da “operatore new entry”, solitamente abbastanza basso; e quando fortunati, godendo delle prestazioni di eventuali talenti puri. In questo modo la nuova risorsa viene messa a lavoro, ma il datore è consapevole che il suo supporto durerà statisticamente due o tre mesi. Dopo di chè si passa ad un nuovo operatore (sempre “low cost”). Furbi vero? 😉Ma proviamo a valutare questo processo: bassa retribuzione, rotazione veloce. Ma qui si può presentare un problema: dopo un periodo “X” potrebbe risultare complesso, trovare risorse nuove.

Noi, non consigliamo questa strategia!

Non è un caso che i nostri call center partners più performanti, investono molte energie sulla formazione delle risorse neo assunte.
Ovviamente viene sviluppata una selezione naturale di chi ha capacità migliori, valutando gli effetti positivi di chi punta sulla crescita.
Un operatore formato, acquisisce oltre che le conoscenze del prodotto che vende al telefono, le tecniche di vendita che convertono una chiamata in un contratto. Questo genera, autostima nell’operatore, che inizierà ad aumentare la sua capacità di produzione mensile. Va da se che si innalza il suo guadagno e genera una conseguenza spontanea: parlerà bene del call center dove lavora, generando, senza costi pubblicitari, nuove potenziali assunzioni.  E’ questa la la strategia che preferiamo suggerire